Che in Giappone non si mangiano solo sushi e sashimi ormai lo sappiamo. Ma quali sono gli ingredienti base della sua tradizione culinaria? 

La cosa più importante da sapere è che per la cultura gastronomica giapponese il cibo non è mai solo “cibo”, inteso come nutrimento, ma è un qualcosa di fortemente legato alla tradizione, alla stagionalità, ai rituali e all’estetica: mangiare un piatto giapponese tipico è una vera e propria esperienza culturale.

Alla base dell’approccio dei giapponesi alla cucina c’è un profondo legame con la natura e la ricerca dell’equilibrio perfetto nei piatti, sia in termini di sapori che di colori. Gli ingredienti utilizzati quindi sono pochi ed essenziali, scelti in base alla stagionalità per essere sempre freschi e naturali, e le preparazioni e gli accostamenti sono studiati per armonizzarsi perfettamente tra loro, senza influenzare il sapore naturale degli alimenti e, anzi, per esaltarsi a vicenda.

Ma quali sono quindi gli ingredienti alla base della cucina giapponese tradizionale? Scopriamoli insieme!

Gli ingredienti base della cucina giapponese: il riso

Il riso giapponese si distingue dalle altre tipologie per la forma piccola del chicco e per la consistenza soffice e leggermente appiccicosa che ha una volta cucinato. I chicchi, infatti quando sono cotti, tendono ad attaccarsi gli uni agli altri, rendendo più facile fare dei bocconi con le bacchette.

È uno degli ingredienti base nell’alimentazione di ogni giapponese e per questo lo troviamo protagonista di tantissime ricette o anche solo come accompagnamento di altri piatti. Qualche esempio? I donburi, con carne, pesce e verdure serviti su un letto di riso, e i curry rice, i piatti di riso al curry alla giapponese da gustare in tante varianti diverse.

Gli ingredienti base della cucina giapponese: i noodles

Simili agli spaghetti, ma non uguali: i noodles giapponesi si preparano con acqua, uova e diversi tipi di farina (da quella di riso a quella di grano saraceno o di mais) e si mangiano in tanti modi differenti.

Caldi o freddi, con il brodo o asciutti, insieme a carne, pesce o verdure: le preparazioni sono davvero tantissime, almeno quante lo sono le tipologie di noodles esistenti. Se non le conosci già tutte, puoi scoprirle qui

Pesce e carne

Il Giappone è un’isola circondata dal mare, e per questo è uno dei maggiori consumatori di pesce in tutto il mondo. Con centinaia di specie diverse a disposizione, i giapponesi amano infatti il pesce in ogni sua declinazione: che sia di acqua dolce o di mare, che sia cotto a vapore, grigliato, fritto, bollito o mangiato direttamente crudo e, come qualsiasi altro ingrediente alla base della cucina giapponese, anche il pescato varia in base alla zona e alla stagione in cui ci si trova.

Nella tradizione gastronomica giapponese non mancano però anche le ricette a base di carne. Seppur consumata in minor misura rispetto al pesce, infatti, alcuni dei piatti tipici sono prevedono proprio l’utilizzo di ingredienti come carne di maiale, di manzo e di pollo. Anche in questo caso le preparazioni sono tra le più varie e la carne può essere usata come condimento o aggiunta in altri piatti, come ad esempio i noodles in brodo, oppure essere la portata principale, come nel caso del tonkatsu don e degli yakitori.

Dashi

Usato come base per ramen, zuppe e altre ricette brodose, il dashi è uno degli elementi principali della cucina giapponese, in grado di dare quel gusto inconfondibile a tutti i piatti in cui è presente: il cosiddetto “umami”, il quinto gusto.

Per la preparazione si fanno bollire insieme l’alga kumbu, i funghi shiitake essiccati e in alcuni casi anche delle scaglie di tonno e, una volta raggiunta la giusta densità di umami, si filtra il tutto, ottenendo così il brodo.

Verdure e legumi

Daikon, funghi shitake, edamame, fagioli natto, daikon e radice di loto: sono solo alcune delle tantissime verdure utilizzate nella cucina orientale. Non solo: anche le preparazioni variano e si va dalla cottura alla griglia a quella al vapore, dalla tempura alla bollitura o direttamente a crudo. 

Le verdure, infatti, nella cultura gastronomica giapponese sono tanto importanti quanto il pesce o il riso e vengono utilizzate non solo nelle insalate o come contorno, ma spesso hanno un vero ruolo di primo piano, diventando protagoniste di zuppe o piatti unici, come la tempura di verdure.

Alghe giapponesi

Le alghe Wakame e Nori sono le due specie più conosciute e rappresentative della cucina giapponese. Dal sapore delicato e la consistenza morbida, l’alga Wakame si può consumare sia fresca che essiccata, e viene di solito servita in insalata o aggiunta alle zuppe. 

L’alga Nori, invece, si mangia solo essiccata e si distingue per la croccantezza e il delicato sapore di mare. È anche l’alga che viene utilizzata nel sushi, per avvolgere il riso in preparazioni come gli hosomaki e gli onigiri.

Infine, esiste una terza tipologia di alga, la Kumbu, che invece ha una forte sapidità e per questo motivo è l’ingrediente principale del brodo dashi.

Tofu

Largamente utilizzato nelle ricette vegane, il tofu è anche uno degli ingredienti principali della cucina giapponese. Ricavato dalla cagliatura del latte di soia, il tofu è un alimento ricco di proteine e molto versatile in cucina: lo si può mangiare fresco, fritto, saltato in padella con delle verdure o aggiunto alle zuppe. Le possibilità sono infinite e avendo un sapore neutro è perfetto per dare più consistenza ai piatti, senza però andarne a modificare il gusto.

Matcha

Ricco di vitamine e antiossidanti, il matcha è un tipo di tè verde. Si presenta come una polvere molto sottile che viene sciolta in acqua per preparare il tè durante la sua cerimonia tradizionale, oppure aggiunta ad altri ingredienti per cucinare i wagashi, i dolci tipici della pasticceria giapponese. È quindi possibile gustare il tè matcha non solo come bevanda, ma anche in dessert e ricette golose, come torte, dorayaki, mochi e gelato.

Mangiare giapponese in Italia? Sì, da Sagami!

Quella giapponese è quindi una cucina ricca e variegata, in cui pochi e semplici ingredienti si accostano tra loro in combinazioni, cotture e preparazioni diverse per realizzare piatti dal sapore sempre perfettamente in armonia. 

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